LA SUBDOLA PROPAGANDA BORGHESE
Ci capita spesso durante il confronto politico di sentirci rivolgere, da comunisti, alcune accuse totalmente campate in aria, frutto molto spesso di ignoranza e soprattutto di mirata propaganda borghese. Come di consueto, di scarsa fattura.
Durante un volantinaggio, durante le iniziative della liberazione (troppo spesso strumentalizzata dalle forze borghesi e moderate) o perfino durante un "giro" nei ritrovi abituali dei lavoratori, proletari, disoccupati e marginali ci sentiamo appellare come dittatori, calpestatori della libertà, freddi calcolatori sociali. Ci viene da dire "chi più ne ha, più ne metta!"
Non ci sorprendiamo se è direttamente la borghesia a rivolgerci tali accuse, ma da leninisti e portatori di coscienza di classe, sentirle dai proletari e dagli sfruttati, senza ombra di dubbio ci fanno riflettere.
IL COMUNISMO E' UNA CRIMINALE DITTATURA?
"Ancora oggi sul comunismo l’Occidente fa fatica ad accettare e
riconoscere la verità storica. L'ideologia comunista è la più criminale e
disumana nella storia dell'uomo"
S. Berlusconi.L'ideologia dominante è sempre stata l'ideologia della classe dominante.
K. Marx.
Non è un caso se partiamo da queste due affermazioni, che a rigor di logica offrono la soluzione al problema posto in precedenza.
Partiamo quindi da un presupposto marxista, l'ideologia dominante è quella della classe dominante.
Nel sistema capitalistico la borghesia, detentrice dei mezzi di produzione, è la classe al timone ed in quanto tale investe con la sua ideologia tutti gli strati sociali, proletari compresi o meglio per primi. La borghesia, oggi più che mai, ha bisogno di guadagnare i larghi strati proletari alla sua ideologia, alla sua causa : crisi sistemica e coscienza di classe le causerebbero non pochi problemi.
Sappiamo bene negli strati sociali proletari da chi vengono somministrate queste dosi di falsità, ma oggi ci esimiamo dall'accusare le burocrazie al servizio del padrone. Quello che ci interessa è mettere in luce le falsità di tali insinuazioni, attraverso i punti salienti di un dialogo fatto con un operaio edile davanti ad una birra.
La dittatura del proletariato, il comunismo, al di là della potenza immaginaria del nome non è una dittatura, anzi è la più grande delle democrazie.
Perchè?
Perchè non rappresenta il dominio dei pochi sui molti, rappresenta il dominio della maggior parte della società su una minoranza.
Che minoranza?
Gli industriali, i banchieri, in generale i capitalisti. Quelli che detengono la proprietà privata dei mezzi di produzione.
Ma che è 'sta proprietà dei mezziiii... de che?
La proprietà privata dei mezzi di produzione. Un esempio? Hai presente quella fabbrica là, quella che ha chiuso ed è stata delocalizzata...
Si un sacco de gente è rimasta senza lavoro!
Ecco, ci siamo. A causa di una caduta di profitto. In pratica il padrone stava guadagnando di meno, ma non stava sul lastrico. Per guadagnare di più ha preferito spostare la fabbrica in un altro paese, sottopagare i nuovi lavoratori e buttare in mezzo alla strada tutti lavoratori che vi lavoravano in precedenza. Per il guadagno del singolo, ci rimmettono in molti.
Ho capito ma la fabbrica è la sua?
Ed è questo il problema. Dopo aver usufruito del lavoro degli operai, dopo essersi riempito le tasche con il loro sudore, li ha scaricati lasciandoli senza un futuro, con mogli e figli a carico. Te pare giusto?
NO! Se me dovessero licenzià so cazzi...
Appunto, hai anche una certa età ed è difficile trovare lavoro.
Purtroppo... e quindi in alternativa?
L'alternativa di fondo è la democrazia dei lavoratori, il comunismo.
Ma il comunismo è 'na dittatura, hai visto che fanno?
Cha fanno?
Comanda solo lo stato, devi fare tutto come dice lui, anche nella vita!
Questo non è vero, non è proprio così. Premetto che il comunismo o meglio nella prima fase il socialismo non è in realtà come lo stai immaginando. Ammetto che per esempio in URSS o a Cuba ci sono stati e ci sono dei problemi, dovuti soprattutto a degli eccessi burocratici e fortemente "partitici".
Comunque con una economia pianificata, anche con tutti i difetti che può presentare ci guadagneresti ugualmente. Lavoro, sanità, servizi vari, scuola gratuita.... ne vedi da queste parti?
NO, non ne vedo... anzi se paga tutto. Ma allora a Cuba se sta bene?
Diciamo che si sta meglio che da noi, vedi ad esempio la sanità. Ma si potrebbe stare molto meglio, se il potere passasse direttamente nelle mani dei lavoratori... purtroppo la forte presenza della burocrazia fa sì che i lavoratori non abbiano un pieno potere politico... però hanno comunque dei vantaggi che il capitalismo, la proprietà privata dei mezzi di produzione, non può consentire.
Quindi in questi paesi c'è il comunismo?
Non proprio, secondo il mio concetto di comunismo. Diciamo che è uno stato dei lavoratori con dei difetti. Secondo me i lavoratori di questi paesi dovrebbero detenere il potere politico.
Ma io ho sentito altre cose...
Grazie, devi cosiderare chi te le dice...
Al telegiornale, i politici...
Eccerto, fanno parte di questo sistema! lo devono difendere, hanno anche loro degli interessi. Secondo te perchè vai in giro con una Uno con il fascione penzolante e ci stiamo stoccando una birra? Secondo te i politici, i padroni, i ricchi di ogni specie stanno facendo questo? C'hanno pure loro la Uno?
Ma quale Uno... 'na bella sportiva...
E allora...
Mesà che che è come dici tu... Comunque è interessante ne riparliamo. Sul serio. Mo' devo
andà...
Abbiamo riportato questo stralcio di quotidiano discorso ( ben più lungo nella realtà) e propaganda subalterna per evidenziare come i proletari in genere, abbocano alle idiozie della borghesia. Con un minimo di ragionamento è stato possibile far vedere la realtà al nostro interlocutore, anzi neanche questo, è soltanto la nebbia che si è diradata. Il "lavora, consuma, crepa" funziona benissimo, anzi alla perfezione. L'unico antidoto alla nebbia della borghesia è la militanza comunista, fatta di attività quotidiana (anche in maniera informale là dove mancano concrete possibilità), di sacrificio e di dedizione.
PCL Frosinone.
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