domenica 13 luglio 2014

                LA DELICATEZZA DELL'ANTIFASCISMO  



L'elezione al parlamento europeo di Marina Albiol Guzman, rappresentante di Izquierda Unida e del PCPV, ha entusiasmato molti a causa della maglietta antifascista indossata.
Non ci interessa criticare l'abbigliamento dell'eurodeputata o lei personalmente, ma il significato profondo di quel gesto e di quel simbolo, a nostro avviso del tutto fuori contesto.

Siamo certi dei buoni propositi dell'eurodeputata, ma il messaggio che ne scaturisce è fuorviante per le nuove generazioni che si avvicinano all'antifascismo. Chi ha deciso di combattere il fascismo con la militanza sa a cosa ci riferiamo.                                                                                                     Avendo subito pestaggi, querele, provocazioni da parte dei fascisti (a cui abbiamo risposto con i fatti, non con le chiacchiere) ci sentiamo in dovere verso i nostri compagni e verso chi si sta avvicinando alla militanza rivoluzionaria, di fare brevemente chiarezza.

IL FASCISTA E' AL SERVIZIO DEL PADRONE

La natura del fascismo è strettamente legata al sistema capitalistico. Il fascismo non è un movimento a sè, nè tantomeno "rivoluzionario" come vogliono essi darla a bere. Il fascismo è il braccio armato irregolare del capitalismo. L'ancora di salvezza della borghesia nei suoi periodi più duri. Non siamo noi a dirlo, ma è la storia.
La lotta antifascista rappresenta una parte centrale della lotta al capitalismo, e se vogliamo una delle più ardue e cruente.
Come ricorda Trotsky: "Il fascismo non è nient'altro che la reazione del capitalismo".
Nella crisi di sistema che stiamo attraversando, la borghesia sta favorendo il risorgere delle forze più reazionarie che sembravano distrutte in passato.
Alba dorata in Grecia (colpevole di pestaggi ed omicidi), il Front National in Francia, Jobbik in Ungheria, Pravyi Sektor in Ucraina... non sono un caso, ma necessità ad un sistema in decomposizione. L'agonia mortale del capitalismo genera il fascismo, esso va schiacciato. Senza sè e senza ma.

PERCHE' IL GESTO DI MARINA ALBIOL E' FUORVIANTE?

Perchè illude le nuove generazioni di battersi contro il fascismo in maniera "democratica", istituzionale, senza sporcarsi le mani. Questo favorisce il fascismo. Questo è garantirgli l'impunità.
Affidarsi alle istituzioni non è mai stata cosa buona, specie se si tratta di antifascismo.
Lo stesso simbolo in quell'aula è stato fuori luogo.
Il gesto di Marina Albiol puzza un miglio lontano di radicalismo in salsa democratica, raffigurante una generazione di "anticapitalisti" con la faccia pulita e le mani morbide... convinti che infilare la scheda con una x sul progressismo democratico risolva i problemi dei deboli, arginando i picchiatori. Stronzate!
L'antifascismo si fa con le mani che prudono...
                                                                                               PCL Frosinone



                                                                                                   

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