lunedì 6 gennaio 2014

LA POLIZIA SPARA E UCCIDE 5 OPERAI IN CAMBOGIA

Sono 5 i morti ammazzati dalla polizia durante gli scioperi degli operai tessili in Cambogia.
A due settimane dall'inizio dello sciopero lo scontro tra masse e stato si fa duro.
Gli operai sono in sciopero per rivendicare il raddoppio del salario minimo, dagli attuali 80 dollari a 160.
Le forze dell'ordine arrestano penetrando nelle fabbriche e si abbandonano a violenze gratuite, comandate dallo Special Command Unit 911, un reparto speciale dell'esercito.
Il 3 Gennaio la repressione ha mostrato il suo volto assassino. La polizia armata di ak 47 ha fatto fuoco contro gli scioperanti, lasciando a terra tre morti e ferendo decine di persone dopo che gli operai avevano bloccato una strada a circa 20 km a sud della capitale.
Le rivendicazioni degli operai, nel contesto cambogiano mettono a repentaglio il fragile equilibrio economico della nazione e ricordano a noi la grande forza delle mobilitazione proletarie, smentendo chi, facendo il gioco del padrone ha annunciato la fine della classe operaia.
CON GLI OPERAI CAMBOGIANI, CONTRO IL CAPITALISMO!
SOLO LA RIVOLUZIONE CAMBIA LE COSE!
                                                                                                         PCL Frosinone.

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