mercoledì 29 gennaio 2014

LA STRAGE DI DERRY: UNA VENDETTA DELL'IMPERIALISMO BRITANNICO

Era il 30 gennaio 1972. Furono uccise 14 persone, disarmate che fuggivano.
Città di Derry, Irlanda del Nord, una domenica pomeriggio.

Quel giorno a Derry si teneva una manifestazione per i diritti civili, indetta dalla Northern Ireland Civil Rights Association, una manifestazione non autorizzata. Si protestava contro delle leggi speciali repressive del governo unionista che includevano l'Internment, cioè la possibilità di imprigionare una persona a tempo indeterminato senza processo, tanto che molti irlandesi si trovavano in questa situazione.
In vista della manifestazione furono schierati nelle strade i paracadutisti.
Inspiegabilmente dopo qualche lieve tafferuglio i paracadutisti di sua maestà aprirono inspiegabilmente il fuoco, provocando una vera e propria carneficina.
Spararono per uccidere. E uccisero.
Morirono 14 persone, otto avevano meno di 23 anni, tutti mentre scappavano; alcuni mentre sventolavano un fazzoletto bianco e gridavano di non sparare.
I paracadutisti dissero che a spararono per primi furono i manifestanti, in realtà furono i soli a sparare.
Fu tutto orchestrato. Nessuno dei para' fu condannato. I militari aprirono il fuoco perchè così dovevano fare. Dovevano uccidere per far capire chi comandava, per intimorire il popolo irlandese in lotta.
Ma i popoli non si arrendono. Gli irlandesi non si arresero e risposero alla violenza imperialista con la violenza rivoluzionaria, a volte di massa con duri scontri di piazza, altre volte con la violenza guerrigliera.
Non si arrendono tutt'oggi.
Esprimiamo solidarietà al popolo Irlandese in lotta, è un nostro dovere da Internazionalisti e ricordiamo che solo chi lotta vince.
Derry is not Londonderry
Irlanda libera!-Free Ireland!
                                                                       Partito Comunista dei Lavoratori - Frosinone

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