Pravyi Sector e le debolezze dei comunisti.
Dalle prime lotte di piazza sino ai drammatici massacri ucraini, emerge con una forza incontenibile un movimento che per organizzazione ed efficienza non ha rivali in Europa: Pravyi Sector, Settore Destro.
Forza ultranazionalista e dichiaratamente nazista, formata da accorpamenti di varie organizzazione neonaziste, caratterizzata da un paramilitarismo estremamente efficiente, nelle strade ucraine non ha rivali.
Per quanto sia difficile capire i suoi meccanismi e soprattutto la sua costruzione, proviamo ad analizzarne qualche pecularietà organizzativa.
Centralità della questione militare.
Il neonazismo ucraino, come gran parte di quello europeo ed americano, ha posto come centrale la costruzione paramilitare dell'organizzazione. Dalla caduta degli stati operai degenerati nell'Est Europeo, queste formazioni hanno avuto il maggiore vantaggio.
Si sono ricostuite velocemente, hanno formato prevalentemente piccoli nuclei illegali di soldati veri e propri, sono stati foraggiati e coperti dalla vecchia burocrazia riciclatasi nei nuovi assetti politici post' 89.
Si sono addestrati a combattere, a sparare, a studiare tecniche corpo a corpo, ad uccidere. Hanno partecipato in vari scenari di guerra, specie in Cecenia con le ali militari islamiche.
Essendo gia un'esercito bello che formato, cogliendo la rapida perdita di popolarità del governo Yanucovich, la galassia neonazista si è unita in un organizzazione unica, ben riconoscibile appunto Pravyi Sector, punta di diamante degli scontri di piazza Maidan.
La formazione ha egemonizzato la piazza non tanto per la sua ideologia, ma proprio per la sua capacità di lotta, il suo addestramento, la sua potenza nello scontro.... in poche parole per la sua organizzazione.
Combattere dietro gli schieramenti di Pravyi Sector, in quel di Maidan, era come combattere dietro qualsiasi esercito. Pravyi Sector fu difficilmente ostacolabile.
Quindi, a nostro modo di vedere, non è stato tanto il messaggio politico che ha portato Settore Destro in testa alle proteste, ma la sua capacità nello scontro.
La debolezza dei Comunisti.
E' chiaro, cristallino che la debolezza dei comunisti, non solo ucraini, risiede proprio nell'aver volutamente ignorato la preparazione militare dei propri militanti.
I comunisti ( di qualsiasi corrente) hanno perso la capacità di far propria la questione militare, di creare squadre di autodifesa capaci di opporsi alle squadracce della borghesia. Nella maggior parte dei casi tale concetto è rimasto soltanto un vuoto appello.
Anni di riformismo, anni di rimozione del fine della lotta di classe hanno portato a questo indebolimento, difficilmente colmabile.
I compagni ucraini che si muovono contro le milizie di Pravyi Sector sono sempre più dei martiri, con i loro carrozzoni, la loro impreparazione.
I giovani compagni, impavidi militanti vanno al massacro... totalmente inferiori come preparazione a Settore Destro.
Non basta il coraggio, questo ci riempie di rabbia.
Come fa un'organizzazione, che in teoria dovrebbe dirigere il proletariato a sottovalutare un tema tanto importante?
Come cazzo fa un'organizzazione che deve guardarsi dalla repressione "democratica" e dalle squadre padronali a sottovalutare certe tematiche...
Ci piange il cuore nel vedere i compagni trucidati, uccisi non tanto dalla teppa nazista, ma dalle sciagurate posizioni dei pacifisti di turno, che ahinoi, hanno messo le radici nei settori operai e popolari a livello internazionale.
Si pensi agli sciagurati della lista Tsipras...
Cosa farebbero tali pacifisti davanti alle falangi di Pravyi Sector... consegnerebbero nelle loro mani gli ingenui seguaci e parte del proletariato
Continuiamo su questa strada, tanto poi i giovani vanno al massacro e i politicanti di turno continuano ad ingrassare sulla pelle degli altri.
Se l'estrema destra alzasse la testa anche in Italia, nel profondo della crisi, pace alle anime nostre.
La storia insegna... per una volta abbiamo il coraggio di apprendere.
PCL-Frosinone.
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